domenica 2 ottobre 2011

Disegnare un albero

Mi piace lavorare per laboratori utilizzando la metodologia di Bruno Munari. In ogni laboratorio i bambini diventano i protagonisti indiscussi dell'attività, possono utilizzare tutti i materiali messi a disposizione senza alcuna limitazione. L'insegnante si limita ad osservare, stimolare, indirizzare.
Lo scorso anno ho lavorato molto sull'albero, perché non potevo capacitarmi che bambini di 5 anni disegnassero gli alberi secondo uno stereotipo: il solito tronco marroncino e la solita chioma rotonda verdolina. Ho deciso di partire direttamente dai più piccoli, per assicurarmi che non cadessero con la crescita anche loro in alcun tipo di stereotipo.
La prima cosa che ho fatto è stata quella di portarli in giardino e OSSERVARE e TOCCARE gli alberi. Tutti si sono subito resi conto della diversità di colore, grandezza e texture delle cortecce.
Gli alberi VERI non avevano nulla a che vedere con quelli disegnati dai grandi: le cortecce infatti erano  nere, grigine, bianche, marroni, verdi...il problema era che nelle comuni scatole di pennarelli c'è un solo tipo di marrone, un solo tipo di grigio....e a tre anni per loro è troppo complicato usare le matite.
Da quest'anno ho ordinato pennarelli che hanno moltissime nuance di verdi (per le foglie), di marroni e di grigi.
Le cortecce non erano mai lisce, per dimostrarlo, oltre che toccarle le abbiamo "ricalcate" con la tecnica del frottage.

Dopo aver osservato attentamente gli alberi e soprattutto le forme dei loro tronchi, i bambini hanno cominciato ad abbandonare il solito "rettangolo" che rappresentava la forma del tronco e hanno iniziato a sbizzarrirsi dando ad ogni albero una forma diversa e particolare.
Il giorno che un bambino, spontaneamente mi ha mostrato la sua opera d'arte ho capito che tutto il lavoro di osservazione e riproduzione grafica aveva dato i suoi frutti! Finalmente avevo di fronte un albero vero,  non uno stereotipo!

E' importante che si parta sempre dal vissuto personale, avere un giardino a scuola mi ha permesso di poter stimolare i bambini a VEDERE coi loro occhi. La cosa bella è che i piccoli hanno insegnato ai grandi di 5 anni che per colorare il tronco dell'albero si possono usare tanti colori, non solo il solito marrone e che le foglie sono attaccate ai rami e che questi ultimi devono vedersi!



Nessun commento:

Posta un commento